Una donna thailandese ha ricattato per anni una decina di monaci buddisti, estorcendo loro quasi 12 milioni di dollari attraverso video e foto compromettenti. La polizia di Bangkok ha arrestato la donna, identificata solo come "signora Golf", dopo che un alto esponente del clero buddista aveva abbandonato improvvisamente la vita monastica.
L'indagine ha rivelato che la donna aveva avuto rapporti sessuali con almeno nove monaci negli ultimi tre anni. Utilizzava poi le registrazioni intime per minacciarli e ottenere ingenti somme di denaro, secondo quanto riporta la BBC.
Perquisizione rivela migliaia di prove
Durante la perquisizione della sua abitazione, gli investigatori hanno scoperto più di 80.000 foto e video utilizzati per ricattare i religiosi. Il materiale costituiva la base del suo sistema di estorsione che le ha fruttato 11,9 milioni di dollari.
Il caso è emerso quando un importante monaco di Bangkok ha deciso di lasciare la vita monastica dopo essere stato vittima di ricatto. La signora Golf aveva avuto una relazione con il religioso nel maggio 2024, sostenendo di essere incinta e chiedendo un sostanzioso mantenimento.
Schema sempre identico per tutti
Le autorità hanno scoperto che il modus operandi della donna era sempre lo stesso con tutti i monaci coinvolti. Dopo aver instaurato relazioni intime, li ricattava sistematicamente per ottenere trasferimenti di denaro.
Quasi tutto il denaro estorto è stato speso, in parte nel gioco d'azzardo online. La signora Golf è ora accusata di estorsione, riciclaggio di denaro e ricettazione.
Nuovo scandalo per buddismo thailandese
Questo caso rappresenta solo l'ultimo scandalo a colpire la venerata istituzione buddista thailandese. Negli ultimi anni, il clero è stato afflitto da numerose accuse di reati sessuali e traffico di droga.
La polizia ha attivato una linea telefonica dedicata per permettere ai cittadini di segnalare "monaci che si comportano male". L'iniziativa mira a contrastare ulteriori episodi di corruzione all'interno dell'istituzione religiosa.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.