Hong Kong: arringhe finali per Lai - magnate rischia ergastolo

3 godzin temu
Membri del pubblico entrano nel tribunale di West Kowloon per il giorno di apertura del processo del magnate dei media pro-democrazia Jimmy Lai (Immagine simbolica) (Photo by PETER PARKS/AFP via Getty Images) Getty Images

Jimmy Lai (77 anni), magnate dei media e attivista, affronta oggi la fase finale del suo processo a Hong Kong. L'udienza prevede le arringhe finali dell'accusa e della difesa. La seduta di ieri era stata rinviata a causa delle forti piogge nell'ex colonia britannica.

Lai e tre società legate al suo defunto quotidiano Apple Daily sono accusati di «cospirazione con forze straniere» e «sedizione». Le accuse, formulate ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino nel 2020, potrebbero portare a una condanna all'ergastolo. Secondo il tribunale, tutte le accuse risultano fondate.

Il primo caso di collusione

Il processo, iniziato il 18 dicembre 2023, rappresenta il primo caso a Hong Kong per un reato di collusione con forze straniere. Le accuse vertono su articoli pubblicati da Apple Daily che sostenevano le proteste del 2019 e criticavano le autorità di Pechino.

Durante il processo, Lai ha sostenuto che il suo giornale promuoveva principi fondamentali come lo Stato di diritto. Ha rivendicato la difesa della libertà di espressione, di religione e di riunione.

Tensioni con l'estero

Alla vigilia della ripresa del processo, il governo di Hong Kong ha condannato quelle che ha definito «campagne diffamatorie» da parte di forze straniere e media «anti-cinesi». Un portavoce ha avvertito che commentare i dettagli del processo per «interferire con l'esercizio indipendente del potere giudiziario» potrebbe costituire reato.

L'esecutivo di Hong Kong ha assicurato che Lai riceve un trattamento adeguato in carcere. Ha sottolineato che le azioni della polizia si basano su prove e non sulla posizione politica delle persone coinvolte.

Situazione carceraria e attenzione internazionale

L'imprenditore, che si è dichiarato non colpevole, sta già scontando cinque anni e nove mesi per frode in un caso separato. Si trova in carcere dal dicembre 2020, dopo un periodo di libertà provvisoria su cauzione successivo al primo arresto nell'agosto dello stesso anno.

Il processo ha suscitato grande attenzione internazionale, con appelli alla liberazione di Lai da parte di governi come Stati Uniti e Regno Unito. I tre magistrati emetteranno la sentenza in una data non ancora annunciata, dopo aver ascoltato le arringhe finali.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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