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Il presidente del partito israeliano Hadash, Ayman Odeh, è stato aggredito durante una manifestazione contro la guerra a Ness Ziona. L'episodio è avvenuto nonostante le minacce preventive di estremisti fascisti che avevano promesso di attaccare i partecipanti.
Una settimana prima dell'aggressione, cittadini coraggiosi che organizzano manifestazioni settimanali contro la guerra e il governo avevano invitato Odeh a parlare nella città di Ness Ziona. Nonostante le intimidazioni ricevute, il leader politico aveva deciso di non tirarsi indietro.
Attacco con pietre e bastoni
"Sono stato attaccato da dozzine di teppisti", ha scritto Odeh in un post su X ricostruendo l'accaduto. Gli aggressori hanno colpito lui e il suo staff utilizzando pietre, bastoni e qualsiasi oggetto riuscissero a trovare.
Durante l'intera aggressione, secondo la denuncia di Odeh, le forze dell'ordine sono rimaste passive. "Per tutto il tempo, la polizia di Ben Gvir è rimasta a guardare e non ha fatto nulla", ha accusato il presidente di Hadash.
Determinazione nonostante le minacce
Odeh aveva sottolineato la determinazione sua e dei manifestanti nel non cedere alle intimidazioni. "Abbiamo deciso che nessuno avrebbe messo a tacere la nostra voce", ha dichiarato il leader politico nel suo messaggio sui social media.
L'episodio evidenzia le crescenti tensioni in Israele legate alle manifestazioni contro la guerra e le politiche del governo attuale.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
